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Alexandre Simonet.
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In questa sezione, ognuno potrà raccontare la sua esperienza ed il suo percorso nella lotta agli attacchi di panico, descrivendo eventualmente le motivazioni che lo hanno indotto a diffidare delle terapie cosiddette "tradizionali" 
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Buongiorno,
La mia storia non ha nulla di eccezionale o di esemplare che possa aiutare in realtà, lo faccio più per sfogo.
Ho iniziato ad avere attacchi di panico mesi fa.
al inizio non capivo cosa fosse a causarmi in ambienti chiusi giramenti di testa, aumento sudorazione, tachicardia, paura della paura stessa, ogni cosa insignificante diventava causa di di ansie incontrollabili.
Dopo qualche tempo ho ammesso a me stess di soffrire di attacchi di panico e ora sono arrivata ad un punto in cui non riesco a fare quello che facevo prima, mi sembra di essere chiusa in una scatola, di non vivere o respirare più.
Ho provato con una terapia con una psicologa, ma essendo un centro gratuito gli appuntamenti distano tra loro anche due mesi e mezzo.
So che la soluzione sarebbe accettare il panico, ma non riesco a capire come fare.
Non riesco proprio.
Cerco sostegno in chi mi sta vicino, ma mia mamma non capisce fino in fondo, in realtà penso mi creda un po fuori di testa, non riesco ad affrontare il discorso con il mio ragazzo perché ho paura che mi possa giudicare.
Solo un'amica mi ascolta a prova a capire senza giudicare.
È una situazione difficile che non riesco a gestire bene.
So che il percorso è lungo, ma vorrei iniziare a vedere la luce in fondo al tunnel in cui mi trovo.
Non so più cosa fare.
Spero di trovare qualcuno che mi capisca e possa dare buoni consigli che mi aiutino a respirare di nuovo.
C'è qualcuno?
Grazie anche solo per avermi dato l opportunità di scrivere e scrivendo di sfogarmi..
La propria esperienzaIn questa sezione, ognuno potrà raccontare la sua esperienza ed il suo percorso nella lotta agli attacchi di panico |
